|  1915, Martini, pp. 475-566Martini, Ferdinando
 1966
 Diario, 1914-1918
 | 381 | Perché perdere una nave e un centinaio di uomini, per interrompere le comunicazioni ferroviarie fra  Cattaro  e  Ragusa  che, come quelle fra  Ancona  e  Senigallia  interrotte dagli austriaci, possono ristabilirsi in 24 ore: |  | 
|  1917, Maffii, in Prezzolini, pp. 277-291Prezzolini, Giuseppe
 1918
 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese
 | 129 | Per molti giorni e settimane, i radiotelegrafisti delle nostre navi in crociera attraverso l’ Adriatico , poterono intercettare le disperate siliabe di richiamo lanciate per le vie dell’aria dalle stazioni telefunken di  Durazzo , di  Cattaro , di  Ragusa , di  Sebenico  e dagli apparecchi dei bastimenti austriaci alla fonda: |  | 
|  1917, Momigliano, in Prezzolini, pp. 362-365Prezzolini, Giuseppe
 1918
 Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese
 | 11 | Additate agli Slavi meridionali  Carlopago ;  Zara ,  Ragusa ,  Cattaro ,  Dulcigno ; e dite loro, impossessandovi di quei porti, che li serbate, prezzo dell’insurrezione, per essi.... |  | 
|  1916, prigionieri, in Procacci, pp. 481-485
 2000
 Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
 | 6 | Sono contento che  Nino  facci bene io gli auguro di cuore che continui a fare il bravo e così sarà la vostra consolazione e sarà rispettato da tutti perché in una famiglia basta uno che facci a modo suo e che io sebbene ancora giovane di età sono oramai vecchio di esperienza perché nella mia vita ne ho passate tante che mi hanno fatto cambiare modo di agire, e che aspetto che termini questa grande guerra per potere tornarmene tranquillo a casa per potere poi col mio lavoro farmi una posizione e darvi prova della mia perfezione, mi faresti un grande favore di farmi sapere se veramente mi hanno condannato alla fucilazione, fatemelo sapere senza timore se è vero perché a me non me ne importa niente del passo che ho fatto anzi ne sono contento del passo che ho fatto perché vale più la mia vita che tutto l’oro del mondo e un giorno credo non molto lontano ne goderò i frutti non restandomi per il momento altro da dire vi saluto di cuore e ricevete mille baci dal vostro aff.mo figlio  Mario  un bacio a nome mio al Nino, saluti a tutti i miei amici, cuanti ne sono morti a  Da Vittoria  ( Ragusa ) Vittoria 21 Luglio 1916 |  |