|  1921, Cadorna vol II, pp. 89-118Cadorna, Luigi
 1921
 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 2
 | 115 | dall’altro lato che l’attacco era estremamente difficile, essendo le difese austriache sistemate nella viva roccia con cannoni e mitragliatrici in caverna, e che meglio conveniva attendere fino a quando si sarebbe potuto combinare un attacco di fronte con un attacco di rovescio dal margine settentrionale dell’altopiano dei  Lom , come già si è detto. |  | 
|  1921, Cadorna vol II, pp. 89-118Cadorna, Luigi
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 | 116 | L’attacco del XXVII corpo dei precedenti giorni contro il  Lom  di  Tolmino  e il  Lom  di  Canale , aveva proceduto molto a rilento, dando tempo al nemico di farvi accorrere truppe e artiglieria e di sistemarvi le difese. |  | 
|  1921, Cadorna vol II, pp. 89-118Cadorna, Luigi
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 | 161 | Più a nord, e fronte a nord-est e a nord, sulla destra dell’ Avschek , si estendeva la linea del XXVII corpo, dominata dall’altopiano dei  Lom . |  | 
|  1921, Cadorna vol II, pp. 89-118Cadorna, Luigi
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 | 163 | escluse, per il momento e per le ragioni già esposte, nuove operazioni sul  Carso , o verso l’altopiano dei  Lom  e  Tolmino , non rimaneva che proseguire l’azione offensiva col VI,  II e XXIV corpo  verso l’altopiano di  Ternova , allo scopo di far cadere da nord i principali capisaldi di difesa della conca goriziana ed avanzare per questa, agevolando così le future operazioni della  3.a armata  sul  Carso . |  | 
|  1921, Cadorna vol II, pp. 89-118Cadorna, Luigi
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 | 166 | Escludevo le operazioni contro i  Lom  e  Tolmino . |  | 
|  1921, Cadorna vol. II, pp. 119-193Cadorna, Luigi
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 | 47 | Piu a sud, e fino all’altopiano dei  Lom , opererebbero altre due divisioni germaniche; fra esse affermavano trovarsi la 200.a che avrebbe azione convergente col deutsches  Alpenkorps  sul  Monte leza . |  | 
|  1921, Cadorna vol. II, pp. 119-193Cadorna, Luigi
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 | 258 | Il comandante della  2.a armata , ideando una simile manovra, si riprometteva certamente di raggiungere l’orlo settentrionale ed orientale dell’altopiano dei  Lom , come era necessario per tenere sotto il cannone la valle dell’ Idria  (programma minimo quando si voglia «paralizzare un attacco nemico partente da  Santa Lucia »). |  | 
|  1921, Cadorna vol. II, pp. 119-193Cadorna, Luigi
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 | 262 | Perciò questa controffensiva (che sarebbe poi stata un’offensiva vera e propria) avrebbe richiesto grande spiegamento di artiglierie di medio e grosso calibro (a ciò certo non bastando la massa di artiglieria progettata nella conca di  Vhr  a piu di 8 chilometri dal culmine dei  Lom ) e lunghi preparativi, venendo così anche a mancare gli effetti della sorpresa insiti in una fulminea controffensiva, quale la voleva il comandante della armata, e lasciando tempo al nemico per rafforzare le sue difese e per sboccare dalla testa di ponte di  Tolmino , dove la nostra difesa sarebbe stata alleggerita. |  |