|  1921, Cadorna vol II, pp. 89-118Cadorna, Luigi
 1921
 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 2
 | 123 | In quest’ordine di vedute io pregavo i comandanti delle due armate di preparare il futuro dispositivo di attacco sulla base di una cessione da parte della  2.a armata  alla 3.a di 300 - 400 pezzi di medio calibro, ed inoltre del concorso di tutte le artiglierie dell’ala destra della 2.a armata, efficacemente impiegabili contro obbiettivi della  3.a |  | 
|  1921, Cadorna vol II, pp. 89-118Cadorna, Luigi
 1921
 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 2
 | 133 | A tal fine, il 29 agosto emanai un ordine al Comando della  2.a armata  (comunicato, per conoscenza, a quello della  3.a ), avente per oggetto: «Direttive per il proseguimento delle operazioni» ed inteso a fissare le questioni più salienti e le direttive già da me impartite nello stesso giorno al comandante della 2.a armata nei colloqui avvenuti a  Vipulzano : |  | 
|  1917, Gadda, pp. 13-102Gadda, Carlo Emilio
 1991
 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918)
 | 1369 | proposi a  Cola  di mettervi la  3.a Sez.ne , comandata dal Serg.te  Gandola Giuseppe  e di metter me al posto della  3.a  più esposto. |  | 
|  1917, Gadda, pp. 13-102Gadda, Carlo Emilio
 1991
 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918)
 | 1433 | Nel pomeriggio tardo sia la  3.a  sia la  1.a Sezione  mandarono la corvée per il  2.° rancio . |  | 
|  1917, Gadda, pp. 13-102Gadda, Carlo Emilio
 1991
 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918)
 | 1517 | Prima che partisse Raineri, verso le 11,  De Candido , l’armaiolo cadorino della  3.a , cl. 95, un biondo farabuttoide ma buono e coraggioso, e il soldato  Archetti Francesco  di  Siliano  (isola del  lago d’Iseo ) vennero correndo in galleria, dopo poco che io avevo lasciato la  3.a Sezione  e mentre conferivo con  Cola  sul collegamento da stabilire con la  2.a Sez. |  | 
|  1917, Gadda, pp. 13-102Gadda, Carlo Emilio
 1991
 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918)
 | 1567 | A destra c’era la  3.a , ma a sinistra, verso la 6.a batt. l’unico riparo era lo strapiombo. |  | 
|  1917, Gadda, pp. 13-102Gadda, Carlo Emilio
 1991
 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918)
 | 1831 | e potei radunare i soldati e le mitragliatrici che ancor rimanevano, e cioè la mia sezione e 1 arma della  3.a  col  Serg. Gandola . |  | 
|  1917, Gadda, pp. 13-102Gadda, Carlo Emilio
 1991
 Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918)
 | 1937 | I soldati s’erano raccolti intorno a noi, con le tre mitragliatrici, due della mia sezione e una della  3.a ; |  | 
|  1921, Cadorna vol. II, pp. 119-193Cadorna, Luigi
 1921
 La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 2
 | 593 | Nella ritirata dall’attuale fronte tra il  lago di Garda  ed il mare (disposta su di un grande arco dell’estensione di circa 500 chilometri) a quella segnata in pianura dal  Tagliamento , ed eventualmente alla  Piave  (estesa quest’ultima di circa 200 chilometri tra il  lago di Garda  ed il mare), il movimento retrogrado della  3.a  e 2.a armata, delle truppe della  Carnia  e della 4.a armata doveva essere coordinato in modo che esse venissero successivamente ad occupare degli archi concentrici fino a quello definitivo determinato dalla linea montana Monte  Altissimo-Monte Grappa  e dal corso del  basso Piave ; e ciò doveva esser fatto in modo da mantenere costantemente la saldatura tra le armate ed i corpi delle stesse armate, per impedire che il nemico, infiltrandosi fra i medesimi, specialmente nelle gole montane, tagliasse fuori le colonne che fossero rimaste più indietro. |  |