Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #559
| Autore | Gadda, Carlo Emilio | 
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore | 
| Editore | Garzanti | 
| Luogo | Milano | 
| Data | 1991 | 
| Genere Testuale | Diario | 
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena | 
| N Pagine Tot | 149 | 
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 149 | 
| Parti Gold | 13-131 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 2/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
Durante la notte si dormì seduti, a stento;
e si mangiò il salamino (200 gr.) e i viveri dei pacchi.
Io consumai due «filoni» (biscotto a forma di pane) della Croce Rossa di Milano, oltre il salamino e il pane tedesco. —
Heidelberg e Darmstadt passammo di notte, aggregati a un treno merci;
nonostante il disagio estremo del viaggio, e sebbene fossimo pigiati, anche perché nel nostro compartimento salì un «feldwebel» della scorta, armato e infagottato, io dormicchiai abbastanza bene e a intervalli abbastanza lunghi.
A mattina giungemmo a Francoforte sul Meno, (Stazione Sud o stazione secondaria);
mi svegliai poco prima di entrarvi.