Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #421
| Autore | Gadda, Carlo Emilio | 
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore | 
| Editore | Garzanti | 
| Luogo | Milano | 
| Data | 1991 | 
| Genere Testuale | Diario | 
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena | 
| N Pagine Tot | 149 | 
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 149 | 
| Parti Gold | 13-131 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 2/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
Nihil novi, se non l’arrivo dei pacchi in maggior numero, a sollevarci dalla nostra gravissima condizione. —
Io ho ricevuto un diciottesimo pacco; di pane questa volta.
Benedico la provvidenza e la mia famiglia dell’indispensabile soccorso.
Sono sempre alla cucina, con Garbellotto, e il tempo mi passa abbastanza bene.
Ripensando agli orrori dello scorso dicembre mi prende pietà di me stesso.
Notizie da casa scarse, e del gennaio al massimo:
una seconda cartolina di Lulù, nulla da mio fratello e dagli amici, che pare mi abbiano completamente dimenticato. —