Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #170
| Autore | Gadda, Carlo Emilio | 
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore | 
| Editore | Garzanti | 
| Luogo | Milano | 
| Data | 1991 | 
| Genere Testuale | Diario | 
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena | 
| N Pagine Tot | 149 | 
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 149 | 
| Parti Gold | 13-131 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 2/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
oggi la forza è così suddivisa nelle camerate:
Si vede quindi quale briga sia il distribuire a un tal numero di affamati la sbobba, senza peccare di parzialità.
Cola e Bruno sono sempre all’ufficio matricola:
il comandante italiano del campo è il colonnello Salvioni, del 10.° Gruppo Alpino.
Cattaneo (di Seregno, avvocato, intrigante) e Raspaldo sono i suoi aiutanti. —
Il colonnello, Raspaldo, Cattaneo, e noi due di cucina, dormiamo in una sola camera, nel caseggiato a sinistra dell’entrata. —
Il giorno 18 ricevetti da casa parecchia posta: