Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #149
| Autore | Gadda, Carlo Emilio |
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore |
| Editore | Garzanti |
| Luogo | Milano |
| Data | 1991 |
| Genere Testuale | Diario |
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
| N Pagine Tot | 149 |
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 149 |
| Parti Gold | 13-131 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 2/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
Lavoro enorme; sonno insufficiente (da mezzanotte alle cinque oggi) ma la fame è saziata.
A ogni distribuzione di sbobba è una battaglia che bisogna impegnare coi rappresentanti delle varie camerate. —
Disturbi intestinali, provocati dal freddo, dalla mancanza di calze, dall’aver sempre le scarpe rotte e i piedi bagnati. —
Cola ha sostituito il cap. De Candia all’ufficio;
all’altro ufficio, al posto di Simo, pare si metta Cattaneo, l’alpino amico di Cola, nativo di Seregno. —
Non ho ricevuto più alcuna notizia da casa e ciò mi addolora, mi preoccupa.
Dio volesse che io abbia presto notizie e qualche pacco: