Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1) Frase: #26
| Autore | |
|---|---|
| Professione Autore | |
| Editore | Edizioni Roma |
| Luogo | Roma |
| Data | 1935 |
| Genere Testuale | Lettere |
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
| N Pagine Tot | L, 195 |
| N Pagine Pref | 50 |
| N Pagine Txt | 195 |
| Parti Gold | 9-51 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 2/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
di lavorare perchè non manchi nulla ai soldati, di lavorare perchè si possa compensare il lavoro di tanti che oggi combattono e non lavorano.
E il dovere dei bambini, quale sarà:
Quello di essere buoni, quello di studiare....
e se oggi saranno buoni, quando saranno grandi diventeranno uomini bravi che tutti stimeranno e onoreranno.
PAPA’.
Ricordi Santini, lo scolaro di papà, quello lungo che chiamavamo il «custode»:
è morto da bravo soldato sopra Monfalcone.