Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1) Frase: #17
| Autore | |
|---|---|
| Professione Autore | |
| Editore | Edizioni Roma | 
| Luogo | Roma | 
| Data | 1935 | 
| Genere Testuale | Lettere | 
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena | 
| N Pagine Tot | L, 195 | 
| N Pagine Pref | 50 | 
| N Pagine Txt | 195 | 
| Parti Gold | 9-51 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 2/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
soldati che da quasi un anno stanno ininterrottamente su queste posizioni e nella crescente ruvidità delle loro membra hanno assimilato tutta la purezza degli orizzonti che hanno avuto davanti per tanto tempo:
soldati saldi, tenaci, bravi, con i quali si può ancora sfidare qualunque cosa, se tenuti, come sono tenuti, con mano energica guidata da cuore paterno.
A Pinotto vogliono molto bene;
già ne sarei stato convinto fermamente se non li avessi potuti provare nell’ultima circostanza del ritorno improvviso di Pinotto:
ne sono stati felici, tutti.
E pensate cosa devono aver pensato di lui quando hanno saputo che rifiutava un posto sicuro e tranquillo per ritornare in mezzo a loro, per affrontare con loro un’altra campagna invernale....
Anime rozze non sono;