Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #165
| Autore | |
|---|---|
| Professione Autore | |
| Editore | Bollati Boringhieri |
| Luogo | Torino |
| Data | 2000 |
| Genere Testuale | Lettere |
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
| N Pagine Tot | 528 |
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 528 |
| Parti Gold | 401-520 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 3/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
Niente, certamente, poiché non aveva allora dei prigionieri tedeschi.
Speriamo che tutte le crudeltà commesse dai tedeschi non resteranno impunite.
Il campo di Alten - Grabow è, credo, uno dei megliori di Germania Enrico D. [ [ [ Reparto Censura Militare Posta Estera - Milano ]
Da Meiringen (Svizzera) A Roma 4.
9.
[ 1918 ] [... ] Dapprima devo dirvi che vostro figlio va molto bene ora, dunque nessuna inquietudine; ma senza volervi spaventare voglio raccontarvi quanto il povero Giovanni ha sofferto, non a lungo fortunatamente, poiché io l’ho adottato qualche giorno dopo il suo arrivo e fu dappoi il mio protetto.
Arrivando nel campo i boches separarono gli italiani dai francesi, senza lasciarli comunicare fra loro; per fortuna fui designato ad andare nel loro campo.