Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #59
| Autore | |
|---|---|
| Professione Autore | |
| Editore | Bollati Boringhieri | 
| Luogo | Torino | 
| Data | 2000 | 
| Genere Testuale | Lettere | 
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena | 
| N Pagine Tot | 528 | 
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 528 | 
| Parti Gold | 401-520 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 3/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
Siate sicura però che non è per i disagi della guerra, ma per gravi ingiustizie da parte di un mio superiore dal quale però spero di poter allontanarmi per non aver più nulla a che fare con lui, se no potrebbero succedere dei casi troppo seri.
Non avrei voluto palesarvi queste cose ma è troppa la pazienza che ho dovuto sopportare.
Basti il dire che è giunto al mettermi le mani alla faccia.
Avrete udito e sentirete le grandi battaglie che si svolgono sul Carso, dove i nostri hanno fatto ancora parecchie migliaia di prigionieri, speriamo che siano gli ultimi sforzi, saranno i piu sanguinosi, ma almeno siano gli ultimi.
Però questi si grandi combattimenti non vi facciano impensierire a mio riguardo, perché qui vi è ancora una calma soddisfacente.
Ciò che potete fare per me è di spedirmi qualche cosa di quando in quando, perché ne ho stretto bisogno.
Qui il tempo è vario e molto incostante e mi fa pensare che anche li sia così e che non vi faccia procedere i vostri lavori normalmente — ma anche se ciò fosse non vi accorate, pensate più che altro alla vostra salute.