Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #3
| Autore | |
|---|---|
| Professione Autore | |
| Editore | Bollati Boringhieri |
| Luogo | Torino |
| Data | 2000 |
| Genere Testuale | Lettere |
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
| N Pagine Tot | 528 |
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 528 |
| Parti Gold | 401-520 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 3/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
Da Zona di guerra A Rosario de Santa Fé (Argentina)
S. Maria La Longa 21.2.16
Carissima Antonietta,
Ancora una volta, per lungo tempo, sono stato costretto a trascurare dal darti mie nuove:
sappi che dalla fronte è difficilissimo mandare lettere all’estero per la mancanza dei francobolli e questi, non solo non si trovano — come è logico — nella zona del fuoco, ma difettano anche nei paeselli da noi occupati dove a stento, noi soldati riusciamo a trovare del tabacco.
Pochi giorni dopo averti scritto la mia ultima, il mio reggimento, fu chiamato di rincalzo sul Carso.