Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #44
| Autore | Prezzolini, Giuseppe | 
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore, giornalista | 
| Editore | R. Bemporad | 
| Luogo | Firenze | 
| Data | 1918 | 
| Genere Testuale | Memorie | 
| Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento | 
| N Pagine Tot | XV, 398 | 
| N Pagine Pref | 15 | 
| N Pagine Txt | 398 | 
| Parti Gold | 2-405 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 2/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
Levano tutti i vessilli e intonano la marcia eroica, quando passa per la loro memoria la battaglia napoleonica con la sua furia e la sua celerità.
Ma non hanno occhi per vedere la grandezza di questa nostra guerra.
Sono coloro che riescono a contemplare la grandezza umana nei poemi e nelle storie, nelle statue e nelle pitture, ma non possono afferrarla mentre si attua, perchè qui bisogna scoprirla, e scoprirla è partecipare a crearla.
Eppure su una cima delle nostre Alpi c’è un soldato solo, fatto gelo col gelo;
eppure sotto un ciglio del nostro Carso c’è un soldato solo, fatto fango col fango; e l’uno e l’altro non si mossero, nè uccisero nemici, nè fecero sortite, ma fermi stettero e resistettero il lungo inverno sotto ogni tormento dell’intemperie e sotto l’inferno del ferro e del fuoco;
e entrambi son degni, sia pur senza nome, di essere accolti nella sfera dell’eterno umano ideale.
«Appena giunto sulla cresta del colle vidi.