Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #28
| Autore | Prezzolini, Giuseppe |
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore, giornalista |
| Editore | R. Bemporad |
| Luogo | Firenze |
| Data | 1918 |
| Genere Testuale | Memorie |
| Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
| N Pagine Tot | XV, 398 |
| N Pagine Pref | 15 |
| N Pagine Txt | 398 |
| Parti Gold | 2-405 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 2/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
Vittorio Emanuele che approvava quel piano nelle sue linee generali, come già due anni prima, gli era piaciuto discutendolo con Mazzini;
Ricasoli che stava riallacciando le sue relazioni con cospiratori slavi e magiari.
Ma il prudente Lamarmora rifiutò di «sporcarsi le mani» accettando le proposte di Kossuth.
(Lamarmora:
Un po’più di luce sugli eventi politici e militari dell’anno 1866, pag. 317).
Le vicende della guerra si svolsero nel quadrilatero e costrinsero i volontari garibaldini ad abbandonare le balze del Trentino che stavano conquistando lasciandovi brani di loro carni.
Quando le prime voci di una pace suggellata da rinunce e macchiata dalla sconfitta correvano per l’Italia, l’aggrondato ammonitore instava: