Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #181
| Autore | Prezzolini, Giuseppe | 
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore, giornalista | 
| Editore | R. Bemporad | 
| Luogo | Firenze | 
| Data | 1918 | 
| Genere Testuale | Memorie | 
| Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento | 
| N Pagine Tot | XV, 398 | 
| N Pagine Pref | 15 | 
| N Pagine Txt | 398 | 
| Parti Gold | 2-405 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 2/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
In questa frenesia di guerra, onesti uomini politici divennero muti.
Ma quando, nel seguito delle operazioni militari, come noi speriamo e desideriamo il popolo italiano sarà rientrato nel buon senso, riconoscerà quanto leggermente sia stato spinto a partecipare a questa guerra mondiale».
(Commenti animatissimi).
Io non so, Signori, se vi sia stata in quest’uomo accecato dalla rabbia, intenzione di offendere personalmente i colleghi miei e me.
Se così fosse, non lo rileverei.
Uomini noi siamo di cui conoscete il passato, uomini che hanno servito lo Stato fino a questa tarda età, uomini di fama incontaminata, (vive approvazioni) uomini che danno al Paese la vita dei loro figli.
(Applausi vivissimi).