Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #175
| Autore | Prezzolini, Giuseppe |
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore, giornalista |
| Editore | R. Bemporad |
| Luogo | Firenze |
| Data | 1918 |
| Genere Testuale | Memorie |
| Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
| N Pagine Tot | XV, 398 |
| N Pagine Pref | 15 |
| N Pagine Txt | 398 |
| Parti Gold | 2-405 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 2/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
Con la benevola tolleranza e l’appoggio dei principali membri di un Gabinetto rimpinzato d’oro dalla Triplice Intesa, (vivissima ilarità) il popolaccio, guidato da agenti provocatori senza scrupoli.
fu spinto a frenesia sanguinaria, minacciando al Re la rivoluzione e a tutti i moderati l’assassinio se non si fossero abbandonati al delirio della guerra.
(Commenti).
Si lasciò, per deliberato proposito, ignorare al popolo italiano l’andamento dei negoziati con l’Austria e la portata delle concessioni austriache, di guisa che, dopo le dimissioni del Gabinetto Salandra, non si trovò alcuno che avesse il coraggio di accettare di formare un nuovo Gabinetto;
(commenti) e nel corso delle discussioni decisive nessun membro dei partiti costituzionali del Senato o della Camera tentò neppure di apprezzare il valore delle concessioni così estese dell’Austria.
(Commenti).
In questa frenesia di guerra, onesti uomini politici divennero muti.