Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #136
| Autore | Prezzolini, Giuseppe |
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore, giornalista |
| Editore | R. Bemporad |
| Luogo | Firenze |
| Data | 1918 |
| Genere Testuale | Memorie |
| Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
| N Pagine Tot | XV, 398 |
| N Pagine Pref | 15 |
| N Pagine Txt | 398 |
| Parti Gold | 2-405 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 2/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
E non ha smesso il suo sorriso.
Gli austriaci s’erano nascosti in alcuni crepacci e minacciavano una svolta di mulattiera a tiro fisso.
Passare per quella svolta voleva dire morire.
In molti punti dell’Alpe chi passa è condannato a cotesta guisa.
Sanno gli austriaci che una svolta è necessaria ai nostri per ogni comunicazione e per gli approvvigionamenti e la mettono sotto il fuoco di due fucili incastrati, fermati nella roccia.
Al coperto due uomini spiano i nostri.
Quando ne vedono uno tentare il passaggio, senza bisogno di mirare fanno partire il colpo dei due fucili già pronti, fermi.