Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #117
| Autore | Prezzolini, Giuseppe | 
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore, giornalista | 
| Editore | R. Bemporad | 
| Luogo | Firenze | 
| Data | 1918 | 
| Genere Testuale | Memorie | 
| Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento | 
| N Pagine Tot | XV, 398 | 
| N Pagine Pref | 15 | 
| N Pagine Txt | 398 | 
| Parti Gold | 2-405 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 2/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
Da quel giorno, fu un altro:
cortese, paziente, quanto prima era stato sdegnoso ed iracondo.
Geloso del suo tesoro, girava per la corsia coi volumi sotto il braccio, e quando, alle sei del mattino, assumevo servizio, mentre quasi tutti i suoi compagni continuavano a dormire, egli era già seduto sul letto con un volume aperto davanti.
Rivedeva i panorami della sua Sicilia, i monumenti delle città conosciute, e, se potevo fermarmi accanto a lui, mi spiegava tante cose, e di più ne spiegava ai compagni.
«Ha fatto male — mi disse un dottore — a regalare a quel tipo lì un libro così bello: non lo meritava».
Confesso che non trovai giusta l’osservazione, non sentii che avevo fatto male, e tanto meno rimasi convinta che il piccolo siciliano non meritasse di essere sodisfatto nel suo desiderio.
— Il piacere che riuscii a procurargli si prolungò per lui, anche dopo che ebbe lasciato Forlì: giacchè, passato ad altro ospedale, mi faceva scrivere in una cartolina: