Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #69
| Autore | Prezzolini, Giuseppe |
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore, giornalista |
| Editore | R. Bemporad |
| Luogo | Firenze |
| Data | 1918 |
| Genere Testuale | Memorie |
| Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
| N Pagine Tot | XV, 398 |
| N Pagine Pref | 15 |
| N Pagine Txt | 398 |
| Parti Gold | 2-405 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 2/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
La sua morte è, per la parte sana e consapevole della democrazia italiana, una perdita funesta.
Qui è la causa del nostro tormento, non nel modo della morte.
Il modo, per quanto crudele possa sembrare il mio sentimento, non deve dolerci.
Per un uomo come Battisti, — ogni uomo ha la sua ora segnata — è certo che Egli non poteva morire meglio di così.
Egli ha suggellata con la sua morte tutta l’opera della sua vita:
ha rafforzato in noi il dovere di lottare, senza transigere, fino alla vittoria, non per vendicarlo, — Egli era un grande spirito generoso — ma per realizzare intero l’ideale che gli fu caro:
ha documentato, ancora una volta, dinanzi al mondo, la ferocia dei suoi carnefici e la insostenibilità di un regime, che ha bisogno per reggersi di siffatte ferocie.