Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #447
| Autore | Prezzolini, Giuseppe |
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore, giornalista |
| Editore | R. Bemporad |
| Luogo | Firenze |
| Data | 1918 |
| Genere Testuale | Memorie |
| Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
| N Pagine Tot | XV, 398 |
| N Pagine Pref | 15 |
| N Pagine Txt | 398 |
| Parti Gold | 2-405 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 2/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
Sono raccolto da quelli della maggiorità, che mi prodigano ogni cura.
Mi avevan dato per ferito o per morto (faccio gli scongiuri di prammatica).
Il croato geme, intanto, lì fuori allo scoperto e devo porlo al riparo dai colpi che fioccano.
È Pocaterra di Ravenna che si prende la briga di portarlo a Lucinico.
Il telefono è guasto dai colpi, ed il maggiore ordina ad Aldo ed a me di correre giù al comando del reggimento per avere rincalzi.
Nello svolto di un camminamento, mi affondo fino al collo nella melma.
Non ne posso più: