Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #242
| Autore | Prezzolini, Giuseppe |
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore, giornalista |
| Editore | R. Bemporad |
| Luogo | Firenze |
| Data | 1918 |
| Genere Testuale | Memorie |
| Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
| N Pagine Tot | XV, 398 |
| N Pagine Pref | 15 |
| N Pagine Txt | 398 |
| Parti Gold | 2-405 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 2/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
Con le gambe in croce, appoggiato all’argine resta immobile in atteggiamento di sfida in faccia al nemico.
Sembra invulnerabile e par che i proiettili, che passano a nembi, siano ad esso estranei.
Lo scongiuro di abbassarsi, ma egli cocciuto se ne sta impalato lì, con quel suo viso sporco di fango.
A destra vedo un capitano, il Santangelo del 12°, che, coadiuvato da un tenente, dispone per un nuovo assalto.
Il 12° che aveva mantenuto una discreta formazione si sposta con ordine.
Coi compagni dell’11° si supera ancora l’argine.
Volgendo a destra scorgo il nostro poeta.... Paganelli.