Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #167
| Autore | Prezzolini, Giuseppe |
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore, giornalista |
| Editore | R. Bemporad |
| Luogo | Firenze |
| Data | 1918 |
| Genere Testuale | Memorie |
| Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
| N Pagine Tot | XV, 398 |
| N Pagine Pref | 15 |
| N Pagine Txt | 398 |
| Parti Gold | 2-405 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 2/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
Ogni suo gesto è fraterno e generoso.
Vuol portare il messaggio di sciagura alla riva ma non si antepone ai compagni.
Se bene i cinque superstiti sieno di lui più esperti nel nuoto, egli spontaneo li soccorre, li conforta.
Poichè la costa istriana è molto erta mentre l’avversa è al livello del mare, egli si crede esser molto più vicino all’Istria che a Grado;
ma non esita a dirigersi verso la sua riva, stimando esser meglio giunger morto alla sua gente che darsi vivo al nemico.
Ogni suo movimento ha origine in una virtù vera che è la sua sostanza medesima, la sua midolla, l’osso della sua schiena.
Vi sono forse gesta di marinai nostri più splendide, quasi baleni d’eroismo, su i ponti delle navi sottili, ai pezzi delle batterie sbarcate.