Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #27
| Autore | Prezzolini, Giuseppe | 
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore, giornalista | 
| Editore | R. Bemporad | 
| Luogo | Firenze | 
| Data | 1918 | 
| Genere Testuale | Memorie | 
| Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento | 
| N Pagine Tot | XV, 398 | 
| N Pagine Pref | 15 | 
| N Pagine Txt | 398 | 
| Parti Gold | 2-405 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 2/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
Parla con il pretto linguaggio delle terre dell’Arno.
Ha il frizzante del vino dei suoi posti, appena incignato il fiasco.
Descrive con ironia accorata e non scettica, gli episodi della neutralità.
In uno dei più graziosi che riproduco, si trova a discuter la politica del ministro Di San Giuliano con guardie di questura che lo tengono dentro per causa di dimostrazioni.
Poi è volontario su nelle Alpi.
Passa da Padova e va a salutar la Casa del Santo, e il santo è Cesare Battisti, suo compagno d’università, come la vedova.
Il sentimento d’amor patrio, così forte come lo sente Agnoletti, inteso come comunione di razza e come fiducia nel destino d’una stirpe, non è facile a esprimersi in forme nuove.