Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.2) Frase: #361
| Autore | |
|---|---|
| Professione Autore | |
| Editore | Edizioni Roma |
| Luogo | Roma |
| Data | 1935 |
| Genere Testuale | Lettere |
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
| N Pagine Tot | 241 |
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 241 |
| Parti Gold | 7-46 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 2/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
Andrò nel punto ove ora ferve maggiormente la lotta:
è il posto delle truppe più valorose e disciplinate.
È un orgoglio dunque per noi, è un vanto.
Se fossimo andati nel Trentino e non avessimo dovuto combattere, sarebbe stata per noi una vergogna, una umiliazione.
La brigata Granatieri vuole sempre stare a contatto col nemico, decisa a vincerlo e a sbaragliarlo, oppure a morire....
Vogliamo e dobbiamo ricacciare il nemico, altrimenti vivremo senza onore...
Dove saremo noi non passeranno se non sui nostri cadaveri.