Discorsi per la guerra Frase: #144
| Autore | Orlando, Vittorio Emanuele | 
|---|---|
| Professione Autore | Politico, giurista | 
| Editore | Biblioteca della rivista "L'Eloquenza" | 
| Luogo | Roma | 
| Data | 1919 | 
| Genere Testuale | Discorsi | 
| Biblioteca | Biblioteca di Area Giuridico Politologica "Circolo Giuridico" Siena | 
| N Pagine Tot | XVI, 287 | 
| N Pagine Pref | 16 | 
| N Pagine Txt | 287 | 
| Parti Gold | 1-17 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 2/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
Debbo però constatare per la storia, e dolendomene, che quasi universalmente tutti gli oratori i quali hanno confrontato il testo della Commissione con quello del Governo, hanno trovato che quello del Governo era stato peggiorato.
Ma fermiamoci, allora, in quest’opera di revisione: perchè inorridisco pensando a quel che avverrà, se questo lavoro dovrà ancora continuare (Ilarità).
Pertanto giustificata mi pare, pienamente, l’utilità e l’opportunità del disegno di legge e la ragione organica del suo essere e la Camera intende perchè io non credo di addentrarmi in tutte le questioni particolari.
Non lo farò, perchè stancherei la Camera;
mentre sede più opportuna di questa indagine sarà l’esame degli articoli.
Allora ne potremo riparlare.
Ma rapidamente dirò di qualche punto attinente agli articoli, che è stato rivelato e la cui importanza è tale, da sorpassare il concetto d’una questione particolare, e da investire, invece, tutto quanto l’organismo della legge stessa.