Discorsi per la guerra Frase: #91
| Autore | Orlando, Vittorio Emanuele | 
|---|---|
| Professione Autore | Politico, giurista | 
| Editore | Biblioteca della rivista "L'Eloquenza" | 
| Luogo | Roma | 
| Data | 1919 | 
| Genere Testuale | Discorsi | 
| Biblioteca | Biblioteca di Area Giuridico Politologica "Circolo Giuridico" Siena | 
| N Pagine Tot | XVI, 287 | 
| N Pagine Pref | 16 | 
| N Pagine Txt | 287 | 
| Parti Gold | 1-17 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 2/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
Chiunque alberga una persona che abbia motivo di credere determinata a commettere un reato:
(Commenti).
E allora se vogliamo prescindere da questo confronto di diritto comparato, per quanto sia eloquente relativamente a quello che ho detto, consideriamo la questione sotto un punto di vista tecnico
E qui prego gli onorevoli colleghi e soprattutto quelli di questa parte della Camera (Accenna a sinistra) di prescindere dalle passioni politiche che in questo momento li agitano e di considerare la questione freddamente, da giuristi come sono, perchè di giuristi ve ne è grande quantità nella Camera, soprattutto in quei settori.
Ditemi, onorevoli colleghi se sotto un aspetto strettamente tecnico reggano alla critica disposizioni, che hanno dato luogo a conseguenze le quali io vi accennerò non pescandole nel campo dell’ipotetico o del possibile, ma nel campo reale di sentenze che sono state pronuziante.
Abbiamo due disposizioni che si riferiscono alla repressione dello spionaggio in tempo di pace, e cioè gli articoli 107 e 110 del codice penale.
L’articolo 107 punisce chiunque rivela un segreto militare.