Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #2087
| Autore | Gadda, Carlo Emilio |
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore |
| Editore | Garzanti |
| Luogo | Milano |
| Data | 1991 |
| Genere Testuale | Diario |
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
| N Pagine Tot | 149 |
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 149 |
| Parti Gold | 13-131 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 2/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
I compagni non la trovarono attuabile;
la tema delle sevizie tedesche contro noi quattro inermi valse pure a farci desistere.
E poi la sentinella sopraggiungeva.
Avanti, allora, verso Tolmino.
Io, Cola, Sassella, De Candido. —
Finiva così la nostra vita di soldati e di bravi soldati, finivano i sogni più belli, le speranze più generose dell’adolescenza:
con la visione della patria straziata, con la nostra vergogna di vinti iniziammo il calvario della dura prigionia, della fame, dei maltrattamenti, della miseria, del sudiciume.