Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1958
| Autore | Gadda, Carlo Emilio |
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore |
| Editore | Garzanti |
| Luogo | Milano |
| Data | 1991 |
| Genere Testuale | Diario |
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
| N Pagine Tot | 149 |
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 149 |
| Parti Gold | 13-131 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 2/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
Intanto ci radunammo e ci riposammo.
I 2 cucinieri che mi avevano seguito, divisero l’ultima volta il formaggio fra i presenti.
Consigliammo ai soldati di consumare i viveri, poiché, nella probabilità, ormai grande, di cader prigionieri non li dovessero dare ai tedeschi.
Io mangiai un po’di marmellata, offertami da Cola.
Ero sfinito, ma senza fame. —
Guardai ancora l’orribile fila dei tedeschi.
La strada non ne era più occupata, era ormai sgombra solo qualche gruppo qua e là.