Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1712
| Autore | Gadda, Carlo Emilio | 
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore | 
| Editore | Garzanti | 
| Luogo | Milano | 
| Data | 1991 | 
| Genere Testuale | Diario | 
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena | 
| N Pagine Tot | 149 | 
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 149 | 
| Parti Gold | 13-131 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 2/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
più tardi me ne risentii:
più tardi ancora le ho perdonate, attribuendole alla crisi del temperamento nervoso, subita in quei tragici momenti. —
Egli poi si raddolcì.
Gli artiglieri dell’8.a batteria s’eran già ritirati, dopo aver guastato alla peggio i loro pezzi, credo togliendo gli otturatori.
Due ultimi rimasti scesero con noi.
Cola in testa, io in coda, tutti a uno a uno, prendemmo la strada d’arroccamento, con l’intenzione di raggiungere Jezerca-Magozo e poi Ternova.
L’ordine di ritirata fu trasmesso alla 8.a batt. dal Comando della Brigata Genova (F.to Francesco) oltre la mezzanotte, perché lo comunicasse anche alle comp. mitragliatrici.