Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1469
| Autore | Gadda, Carlo Emilio | 
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore | 
| Editore | Garzanti | 
| Luogo | Milano | 
| Data | 1991 | 
| Genere Testuale | Diario | 
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena | 
| N Pagine Tot | 149 | 
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 149 | 
| Parti Gold | 13-131 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 2/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
Intenso si fece, ma non terribile, verso il fondo valle Planina Za Krajn. —
Io stetti pacifico nella mia casetta, poi andai a trovare i miei serventi in galleria;
poi andai da Cola in galleria, sempre sotto il fuoco.
Poi andai a veder sparare i pezzi della batteria, che fecero un fuoco intensissimo contro il coccuzzolo del Vrsic:
sapemmo poi che un attacco nemico era stato tentato alle nostre posizioni del Vhrsic, ma tosto respinto. —
Poi salii a vedere la 3.a sezione, sotto fuoco intenso, sempre secondo il concetto che l’ufficiale deve esporsi per animare e tranquillare i soldati.
La 3.a sezione, comandata dal bravo sergente Gandola Giuseppe, cl. 93, proveniente dal batt. Morbegno, nativo di Bellagio, muratore, funzionava benissimo.