Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1353
| Autore | Gadda, Carlo Emilio | 
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore | 
| Editore | Garzanti | 
| Luogo | Milano | 
| Data | 1991 | 
| Genere Testuale | Diario | 
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena | 
| N Pagine Tot | 149 | 
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 149 | 
| Parti Gold | 13-131 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 2/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
e per un sentiero da questa salii alla 8.a, dove avevo lasciato la mia sezione. —
Nel salire incontrai il sottoten., com. la sez. 83.a, che aveva dormito alla 8.a e che mi parve un tipo freddo e svogliato. —
Dalla 83.a alla 8.a, 10 minuti di strada in salita, prima per boscaglia.
Ero sfinito, e anche Raineri e Sassella salivano adagio:
a tratti mangiavo un po’di galletta, che ingozzavo con l’aiuto di sorsi d’acqua. —
Alla 1.a Sezione, trovai Cola che aveva postato la 3.a, nella trincea di 2.a linea, in cresta, in luogo scopertissimo, e disastroso in caso di intenso bombardamento, ma proficuo pel tiro.
Gli riferii sulla mia ricognizione, e anch’egli fu soddisfatto, ed egli pure ritenne che la postazione che avrei scelto era troppo discosta. —