Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1325
| Autore | Gadda, Carlo Emilio | 
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore | 
| Editore | Garzanti | 
| Luogo | Milano | 
| Data | 1991 | 
| Genere Testuale | Diario | 
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena | 
| N Pagine Tot | 149 | 
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 149 | 
| Parti Gold | 13-131 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 2/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
All’alba del 23 ottobre per salti, sassoni, schegge, qua e là con neve, arrivammo all’8.a batt.;
ciascun pezzo in caverna, depositi munizioni in caverna;
1 pezzo però su una piazzola di calcestruzzo, coperta.
Meno questo, che sparava a tiro indiretto, gli altri facevano tiro diretto, quelli di destra piuttosto verso il Vrsic e rovescio, quelli di sinistra sulla sella tra Vrsic e Javorcek e sul Javorcek. —
V’era poi una gran caverna che passava da parte a parte una cortina, e l’osservatorio sulla trincea di cresta:
in questo osservatorio trovammo il cap. Croci comandante la batteria. —
Arrivati alla dolina D, lasciammo la squadra comando nella galleria grande caverna C., stabilendo 1 punto di riferimento;