Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1239
| Autore | Gadda, Carlo Emilio |
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore |
| Editore | Garzanti |
| Luogo | Milano |
| Data | 1991 |
| Genere Testuale | Diario |
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
| N Pagine Tot | 149 |
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 149 |
| Parti Gold | 13-131 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 2/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
Allora la truppa si attendò nelle tende comuni;
anche per preparare le piazzole di queste occorsero due ore di piccone e badile, e intanto divenne buio. —
La truppa era stanca:
così pure i conducenti, che ritornarono tosto a Drezenca.
Alla truppa venne dato il pane e il formaggio dell’indomani (23 ott.) non potendosi fare il rancio, per mancanza d’acqua e perché il vento soffiava troppo forte. —
Tutto ciò accadde il 22 ottobre.
14. La vetta del Krasji-Vhr era nuda affatto, senza alcun lavoro guerresco: non strada, non trincee, non ricoveri, non gallerie.