Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1146
| Autore | Gadda, Carlo Emilio | 
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore | 
| Editore | Garzanti | 
| Luogo | Milano | 
| Data | 1991 | 
| Genere Testuale | Diario | 
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena | 
| N Pagine Tot | 149 | 
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 149 | 
| Parti Gold | 13-131 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 2/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
dopo il 18 ricostruisco a memoria:
qualche errore sarà possibile. —
Il 19; 3 carrette ripartirono per Clodig, per riprendere la roba rimasta.
Ritornarono la mattina del 21: con il mio bagaglio, fra l’altro, e con l’attendente Sassella, il mio bravo e caro amico, il quale era malato piuttosto gravemente il giorno della partenza. —
Se fosse andato alla visita medica, l’avrebbero certo mandato all’ospedale:
ma per le mie preghiere, per la sua bontà e devozione, egli cercò di resistere e resisté;
e mi raggiunse a Kosec la mattina del 21.