Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1129
| Autore | Gadda, Carlo Emilio | 
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore | 
| Editore | Garzanti | 
| Luogo | Milano | 
| Data | 1991 | 
| Genere Testuale | Diario | 
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena | 
| N Pagine Tot | 149 | 
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 149 | 
| Parti Gold | 13-131 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 2/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
Esse sono: 790.a Comp.ia, comandata dal cap.no di complemento Boggia, di Torino;
le armi erano Fiat. —
470.a compagnia, la mia, comandata da Cola, sebbene proprio alla vigilia della partenza mi fosse giunta notizia della mia promozione a tenente, con anzianità superiore a Cola.
Però, sia io, sia Cola, sia il Comando di Raggruppamento fummo d’avviso che Cola continuasse a comandare la 470.a;
io vi sarei rimasto «provvisoriamente», in attesa di altra destinazione. —
All’uopo, io e Cola scrivemmo al colonnello Chiodo, a Torino. —
— Cola comanda quindi la compagnia, io la prima sezione.