Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1126
| Autore | Gadda, Carlo Emilio |
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore |
| Editore | Garzanti |
| Luogo | Milano |
| Data | 1991 |
| Genere Testuale | Diario |
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
| N Pagine Tot | 149 |
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 149 |
| Parti Gold | 13-131 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 2/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
I soldati non portavano lo zaino, e mi fecero rabbia per l’aspetto di stanchezza che dimostrarono. —
4. Le Compagnie Mitragliatrici del 5.° Raggruppamento, a cui alludo quando dico, «noi», sono elencate nelle note di questo diario del 17 ottobre;
esse erano riunite a Sverinaz, sopra Clodig, furono riunite nella marcia a Drezenca, e poi nella sventura. —
Esse sono: 790.a Comp.ia, comandata dal cap.no di complemento Boggia, di Torino;
le armi erano Fiat. —
470.a compagnia, la mia, comandata da Cola, sebbene proprio alla vigilia della partenza mi fosse giunta notizia della mia promozione a tenente, con anzianità superiore a Cola.
Però, sia io, sia Cola, sia il Comando di Raggruppamento fummo d’avviso che Cola continuasse a comandare la 470.a;