Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #248
| Autore | Gadda, Carlo Emilio | 
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore | 
| Editore | Garzanti | 
| Luogo | Milano | 
| Data | 1991 | 
| Genere Testuale | Diario | 
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena | 
| N Pagine Tot | 149 | 
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 149 | 
| Parti Gold | 13-131 | 
| Digitalizzato Orig | No | 
| Rilevanza | 2/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
Non siamo prigionieri, ma carcerati.
Ci umiliano, ci indeboliscono fisicamente, come i vinti del Laus Vitae.
Finora non abbiamo visto cibo (ore 11). —
Le stazioni passate e di cui mi fu possibile leggere il nome sono Cilli (CILLI) e St. Georgen.
Questa dove siamo fermi mi dicono, se ho bene inteso, che sia Pragerhof. —
Ho comperato un giornale alla staz. di Cilli e da quel poco di tedesco che so mi pare d’aver inteso che sono arrivati al Tagliamento. —
È la catastrofe: