Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #87
| Autore | Gadda, Carlo Emilio |
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore |
| Editore | Garzanti |
| Luogo | Milano |
| Data | 1991 |
| Genere Testuale | Diario |
| Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
| N Pagine Tot | 149 |
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 149 |
| Parti Gold | 13-131 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 2/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
Facciamo una pisciata.
Riprendiamo la via.
Anziché salire al Veliki (a nord della strada), ché pareva impresa troppo lunga e senza risultato, dato il tempo piovoso, scendiamo nella valletta e risaliamo a Cithovenich o Citovenik.
La 252.a Sezione someggiata di Sanità nelle case di Cithovenic; buche di granata ovunque.
Al sezione i feriti dell’8.a sezione arrivano uno dopo l’altro.
I feriti leggeri; le barelle, i lamenti, lievi e sommessi.
Sangue, bende, facce enfiate; fasciature inzuppate di rosso.