Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #661

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AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

L’altra notte udimmo gli urli delle donne di Enego, quando v’entrò l’austriaco — e De Fanti pensa a sua madre e alle sorelle rimaste nel borgo cadorino e una volontà inflessibile di vendetta gli segna la fronte.

Ahimè, ho paura che stamattina non si mangi, né ufficiali né truppa.

Il vecchio Gallina ha mollato mestolo e forchetta, ed eccolo quì alle fucilate, e dove mira, azzecca.

E Ceschin ha lasciato laggiù le casse di cottura ed è venuto a cercare un fucile, e quando io mi meraviglio di vederlo qui e gli faccio i miei elogi, mi guarda attonito, meravigliato lui della mia meraviglia.

M’arrivano i complementi in linea.

Perché dice il generale:

Voi siete truppe solide, quindi resterete in linea ancora un poco;