Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #485
| Autore | Monelli, Paolo | 
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore, giornalista | 
| Editore | L. Cappelli | 
| Luogo | Bologna | 
| Data | 1921 | 
| Genere Testuale | Memorie | 
| Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) | 
| N Pagine Tot | 227 | 
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 227 | 
| Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] | 
| Digitalizzato Orig | Sì | 
| Rilevanza | 3/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
quei manigoldi di soppiatto votarono la cassetta, misero al posto delle bottiglie dei bossoli da 75, la richiusero, nessuno se ne accorse).
Stanno a casa tre, quattro, cinque giorni, ritornan su badiali e sorridenti.
Pianezze perde i galloni, ma chiede — e ottiene — di restar con gli esploratori.
Al Cauriòl il 19 ottobre è magnifico, una ferita alla fronte non l’ha fermato, ha trascinato avanti i compagni come fosse ancora sergente, è rientrato a notte dal combattimento, acceso, stravolto, un velo di sangue sul volto.
— Sior tenente, me dispiase d’averghene copà pochi de quei porçei:
— e se gliela danno, e se gli arriva a tempo prima che ci lasci la ghirba, avrà una medaglia d’argento.
Ed io, con questi condannati, con questi brutti soldati, rimpolpo la compagnia di fegatacci sani.