Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #481
| Autore | Monelli, Paolo | 
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore, giornalista | 
| Editore | L. Cappelli | 
| Luogo | Bologna | 
| Data | 1921 | 
| Genere Testuale | Memorie | 
| Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) | 
| N Pagine Tot | 227 | 
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 227 | 
| Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] | 
| Digitalizzato Orig | Sì | 
| Rilevanza | 3/3 | 
| Copyright | Sì | 
Contenuto
Ma gli hanno sorpresi in treno, o alla tappa, hanno avuta la loro denuncia, sono stati condannati.
Sì, son cattivi soldati, indisciplinati.
Ma che volete fargli quando il giorno della prova son lì pronti a dar via la pelle con bella semplicità:
Il sergente Pianezze del Cismon, nel luglio del 1916 mette su sei o sette esploratori malcontenti — anche qui, licenza promessa e non veduta — e scappan tutti a casa, Lamon e Arsiè e Fonzaso (ci fu prima la storia d’una cassetta di bottiglie della mensa d’un battaglione di fanteria messa nella loro baracca insieme con altri fanti e un servizio di sentinella;
quei manigoldi di soppiatto votarono la cassetta, misero al posto delle bottiglie dei bossoli da 75, la richiusero, nessuno se ne accorse).
Stanno a casa tre, quattro, cinque giorni, ritornan su badiali e sorridenti.
Pianezze perde i galloni, ma chiede — e ottiene — di restar con gli esploratori.