Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #246
| Autore | Monelli, Paolo |
|---|---|
| Professione Autore | Scrittore, giornalista |
| Editore | L. Cappelli |
| Luogo | Bologna |
| Data | 1921 |
| Genere Testuale | Memorie |
| Biblioteca | The University of Connecticut Libraries (Internet Archive) |
| N Pagine Tot | 227 |
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 227 |
| Parti Gold | [122-131] [1-121] [132-229] |
| Digitalizzato Orig | Sì |
| Rilevanza | 3/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
E il lagno del sergente col rene spaccato dura monotono, uguale, dall’alba.
Arriva un soldato — è guizzato immune fra quel crepitio — porta un biglietto di Poli.
Il capitano Ripamonti con otto o dieci buchi nel corpo di bombe a mano s’era trascinato via dalla cima e gemeva là sotto, allo scoperto.
Andarlo a prendere, un suicidio.
Ma Sommacal ha detto:
— El me capitano, devo andar a torlo.
Ed è uscito fuori, Piazza il portaferiti l’ha seguito, gli austriaci, stupefatti, cavallereschi, hanno lasciato fare.