Perché la Germania non può vincere? Perché non l’abbiamo ancora vinta? Perché la vinceremo? Frase: #44
| Autore | Salvemini, Gaetano |
|---|---|
| Professione Autore | Intellettuale, storico, politico |
| Editore | s.n. |
| Luogo | s.l. |
| Data | 1918 |
| Genere Testuale | Discorsi |
| Biblioteca | Biblioteca comunale di Livorno |
| N Pagine Tot | 20 |
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 20 |
| Parti Gold | 1-20 |
| Digitalizzato Orig | No |
| Rilevanza | 2/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
ha affermato che i destini dell’Austria sono intimamente connessi coi destini della Turchia, e la vita nuova d’Europa non sarebbe entrata nell’Impero turco senza sconnettere e demolire anche l’Impero d’Austria.
E, infatti, il problema austriaco e il problema della Turchia d’Europa ci si presentano oggi intimamente associati.
E la guerra per la successione d’Austria è anche una guerra per la successione della Turchia.
E le Potenze dell’Intesa nella nota a Wilson hanno dichiarato di volere raggiungere, insieme allo smembramento dell’Austria, la esclusione totale della Turchia dall’Europa.
Nè si tratta — badiamo bene — di semplici coincidenze fortuite ed esterne.
Si tratta di un vero e proprio intimo nesso di causalità storica, il quale anche ad un grande storico di professione, Albert Sorel, ha fatto scrivere, nel 1889, sedici anni dopo la morte di Mazzini:
«È ormai un secolo, che l’Europa lavora a risolvere la questione d’Oriente.