Delenda Austria Frase: #15
| Autore | Salvemini, Gaetano |
|---|---|
| Professione Autore | Intellettuale, storico, politico |
| Editore | F.lli Treves |
| Luogo | Milano |
| Data | 1917 |
| Genere Testuale | Discorsi |
| Biblioteca | Biblioteca Polo Umanistico Università degli Studi di Salerno |
| N Pagine Tot | 58 |
| N Pagine Pref | |
| N Pagine Txt | 58 |
| Parti Gold | [15-30] [1-14] [31-58] |
| Digitalizzato Orig | Sì |
| Rilevanza | 2/3 |
| Copyright | Sì |
Contenuto
E dal seguito della polemica si è scoperto che le corrispondenze erano state fabbricate a Londra, sorprendendo la buona fede del direttore della Morning Post, da un ungherese, che sino allo scoppio della guerra era vissuto e aveva lavorato come giornalista in Italia:
Un’altra mistificazione di questo genere è stato un ordine del giorno in favore dell’Austria e contro l’Intesa, che gli Slavi del Sud raccolti a Ginevra avrebbero votato nell’autunno passato, e che la Stampa del senatore Frassati pubblicò nel numero dell’8 ottobre 1916, e molti giornali italiani riprodussero.
— Quest’ordine del giorno era falso.
E doveva servire a far credere in Italia che tutti gli Slavi del Sud, anche quelli che sono esuli, anche quelli che sono condannati a morte, sono pagati dall’Austria, e ad eccitare il rancore dei calunniati contro l’Italia.
Da una lotta fra italiani e slavi, noi abbiamo tutto da perdere:
l’Austria ha tutto da guadagnare.
Altra manovra, che di tanto in tanto fa capolino in certa stampa nostrana, è l’insinuazione che l’Italia non avrebbe nessun vantaggio a una demolizione completa dell' Austria-Ungheria, perché verrebbe a trovarsi a contatto diretto con la grande Germania, mentre sarebbe per noi preferibile avere come vicina un’Austria diminuita e resa incapace a muoversi.