Voci della Grande Guerra

Nome proprio Romania

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

Lemma: Romania  –  Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione

Varianti forma:
romania 10
rumania 5
rumenia 28

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DocumentoSeq.Testo 
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1799 Grecia e Rumenia non si muovono;
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1800la Rumenia dichiara nettamente che non vuole unirsi all’ Intesa , perché l’ Intesa dispone di forze assolutamente insufficienti.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1811Ripete che su la Rumenia non è da fare assegnamento alcuno.
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1813La Rumenia scenderebbe in campo, o vi scenderà, quando si verifichino queste tre condizioni:
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1837Certa la immobilità della Rumenia :
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1940La Russia manderà truppe per modo che la Rumenia si risolva a venire in campo con noi.
1916, Morgari, pp. 1-31
Morgari, Oddino
1916
L’armistizio: discorso pronunciato alla Camera dei Deputati dall’onorevole Oddino Morgari il 1. luglio 1916
322Della Russia che non si induce a retrocedere alla Rumania gli ottocentomila rumeni di Bessarabia , malamente carpitile nel 1878:
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
40Ecco perché il disfacimento dell’ Austria-Ungheria a tutto profitto di una Romania e di una Serbia e di una Russia ortodosse, e di un’ Italia e di una Boemia liberali, sarebbe il maggiore disastro — non del sentimento religioso cattolico, che è estraneo a certi calcoli — ma del vaticanismo gesuitico e politicante:
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
102Anche se essa possedesse tuttora, dopo tanto logorìo di forze umane ed economiche, sufficienti riserve per abbattere la Francia e per abbattere l’ Italia , — e l’insuccesso dell’assalto di Verdun , e l’insuccesso dell’offensiva del Trentino , e la impossibilità di andare avanti in Romania , dopo i primi successi dovuti alla impreparazione romena; e la caduta di Bagdad in potere degl’inglesi, e l’arretramento della linea di Hindenburg in Francia ; dimostrano che queste forze le mancano — e l’intervento degli Stati Uniti le toglie ogni ultima speranza di salvezza; — anche se per un miracolo d’energia e di organizzazione la Germania trovasse in sé nuove forze per nuove offensive e per nuove occupazioni territoriali, — questi nuovi successi non farebbero se non esaurirla sempre di più, senza condurla mai a un definitivo resultato.
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
590Si disse, ad esempio, che la nostra entrata in guerra e poi quella della Rumania dovevano abbreviare la guerra, mentre invece l’hanno estesa senza effetti vantaggiosi per gli alleati.
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
591Ed anzi l’invasione della Rumania ha dato in mano ai nemici nuove risorse che hanno permesso il prolungamento delle ostilità.
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
1312Il ritiro di quell’esercito aumenterebbe le forze nemiche contro di noi, avvantaggerebbe i bulgari, desta lo sgomento tra i serbi, peggiorerebbe la situazione della Romania .
1917, Camera comitato segreto, pp. 126-230
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
405Così per esempio le prime proposte di pace della Germania e la sconfitta, con la conseguente invasione, della Rumenia , che allargava le basi della resistenza tedesca.
1917, Camera comitato segreto, pp. 126-230
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
4541) se il ministro Di San Giuliano alla fine di settembre od ai primi di ottobre 1914 fece un accordo con la Rumania , in base al quale i due Governi s’impegnavano ad annunziarsi reciprocamente l’uscita d’uno dei due paesi dalla neutralità;
1917, Camera comitato segreto, pp. 126-230
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
1042alcuni non hanno più ragione di essere come la domanda russa degli stretti, abbandonata e condannata dalla rivoluzione, altri hanno assunto un diverso contenuto, come la questione polacca, altri sono attualmente rovesciati, come il destino delle provincie di confine, altri sono in via di risoluzione contrariamente alle nostre aspirazioni, come le domande della Rumenia , per forza aderente all’armistizio.
1918, Salvemini, pp. 1-20
Salvemini, Gaetano
1918
Perché la Germania non può vincere? Perché non l’abbiamo ancora vinta? Perché la vinceremo?
20Se, infatti, la Boemia venisse a costituire con la Moravia e la Slovachia uno Stato autonomo; — se la Galizia occidentale si unisse alla Polonia, e la Galizia orientale alla Rutenìa ; — e la parte rumena della Bucovina e la Transilvania alla Romania ; — e i paesi sloveni e serbo-croati alla Serbia , e i territori italiani all’ Italia ; — l’Impero degli Absburgo si troverebbe ridotto ai paesi magiari e ai paesi tedeschi dell’ Austria .
1918, Salvemini, pp. 1-20
Salvemini, Gaetano
1918
Perché la Germania non può vincere? Perché non l’abbiamo ancora vinta? Perché la vinceremo?
27Nella nuova Europa la Germania-Austria-Ungheria (data sempre la peggiore ipotesi) non conterrebbe che 70 milioni di abitanti, e si troverebbe circondata ad Est, a Sud-Est e a Sud da tre nuovi Stati: la Boemia-Slovachia indipendente, una più grande Romania , una più grande Serbia , i quali, associati alla Quadruplice Intesa , costituirebbero un insieme di forze incrollabili.
1918, Salvemini, pp. 1-20
Salvemini, Gaetano
1918
Perché la Germania non può vincere? Perché non l’abbiamo ancora vinta? Perché la vinceremo?
36e questi Stati, essendo fallito il programma di staccare l’ Austria dalla Germania , non possono essere che la nuova Romania e la nuova Serbia .
1921, Cadorna vol. II, pp. 119-193
Cadorna, Luigi
1921
La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 2
59Contemporaneamente, da fonte inglese e dal nostro addetto militare in Romania veniva segnalata la partenza del Comando della 3.a armata austro-ungarica con numerose truppe dalla frontiera romena verso la fronte italiana.
1917, Salvemini, in Prezzolini, pp. 371-372
Prezzolini, Giuseppe
1918
Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese
8se la Galizia occidentale si unisse alla Polonia, e la Galizia orientale alla Rutenia ; e la parte rumena della Bucovina e la Transilvania alla Romania ; e i paesi sloveni e serbo-croati alla Serbia , e i territori italiani all’ Italia ; l’impero degli Absburgo si troverebbe ridotto ai paesi magiari e ai paesi tedeschi dell’ Austria .