Voci della Grande Guerra

Nome proprio Palermo

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

Lemma: Palermo  –  Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione

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palermo 12

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DocumentoSeq.Testo 
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
658S’ebbe qualche sospetto, per fortuna dileguato, a Palermo ;
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1566Dicono che Orlando invitato abbia promesso di parlare a Palermo .
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
160630 settembre Orlando ha veramente promesso di parlare a Palermo .
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1610Ne ho parlato a Sonnino che m’ha detto di essere rimasto meravigliato del telegramma annunziante il discorso del collega a Palermo .
1915, Martini, pp. 475-566
Martini, Ferdinando
1966
Diario, 1914-1918
1633 Salandra non mi parve ieri molto entusiasta del passo fatto da Orlando e della sua promessa di parlare a Palermo .
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
800Asserisce che vi è il sospetto che vi siano molti punti sulla costa per il rifornimento dei sommergibili, tra questi un torrione di proprietà del Kaiser nei pressi di Palermo .
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
857In Sicilia i disertori sono specialmente in quattro provincie: Palermo , Trapani , Girgenti , Caltanissetta .
1916, Treves, pp. 3-31
Treves, Claudio
1916
La concordia al potere / discorso pronunciato alla Camera dei deputati dall’on. Claudio Treves il 29 giugno 1916
186abolita ogni propaganda in senso diverso da quella ufficiale — dopo un anno e mezzo si ritrovano a credere ancora che questo ciclo fatale degli anni 1914, 1915, 1916 non sia, no, il ’48, il ’49, il ’59, e il ’60, San Pancrazio e Palermo , ma questa immane tragedia presa nella sua complessità, a prescindere da episodi pur grandi e gloriosi (e la teorica accettata da tutte le parti che si possa aggredire per la difesa rende ancora più oscura la definizione suprema delle responsabilità), sia, per l’accezione che le plebi rurali, nella fiera autonomia della loro coscienza, ne hanno, sia, anziché una guerra per la libertà, sia una guerra per l’ Impero .
1915, Orlando, in Prezzolini, pp. 338-339
Prezzolini, Giuseppe
1918
Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese
20discorso detto a Palermo , 4 nov 1915.
1916, soldato, in Procacci, pp. 416-417

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
5questo è di Palermo , dopo la quinta ecc.
1916, prigionieri, in Procacci, pp. 481-485

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
8Mio amatissimo Sposo non ti posso splemere di chi moltti scanti abbiamo preso diprò che tu sei pregioniero, che il comando amandato una risposta al marascallo da Vittoria egià in casa nostra avvenuto il marascallo cun carebbinieri, ese anno venuto aprentere tutte menotamente i letteri che tu me ai mandato durante il tempo che sei stato al fronte eanghe cuelle da Palermo , etutte lanno leggiute unaperuna e già nei loro letteri nonge anno trovato niente da malo perché forsi gli anno stato soldati della tua compagnia che te anno fatto cualche infametà, che cianno raporttato come colamente, che tu non ai stato preso pregoniero, tecesei dato tu in tua volonta enonti posso splemere delle guante scante eseccarezzi abbiamo pigliato ecueste lettere selamo venuto apegliare, ai 14 di Maggio ed’ora alla settimana scorsa avvenuto unaltra vollta un garabbiniere, era avvenuto aportare cuesta scagliorata notizzia che me avvenuto addire vostro sposo dove sitrova edio rispontento sitrova pregioniero e loro me aresposto noné pregioniero e disarttori ma adetto alla fine della guerra a Litalia nongi può venire perché venento in a Litalia , à la fecelazzione è in questa parola che me adetto era meglio che me dava una pugnalata al Cuore, mano di dirme questo, perciò mio Stimatissimo Sposo , se riconosce come è il fatto vuoldire che alla fine della guerra fai la volontà didio che ti armovi da dove sei mano giammai che dovessimo provare cuessa amarissima pena nel nostro Cuore, se vuoldire che cuesto che sedice è una buggia perché credo che è una buggia certtamente, cuando poi si termina tutto viene a Litalia come tutti gli altri eti cercchirai le tuoi difese adi grande vampa che tengho nel mio Cuore, ma pazienza dobbiamo far la volontà Di Dio per tutte cueste pene, basta passeremo ale più cari saluti, primo ti abraccio etti bacio io forttamente al mio seno, ti dona mille baci il nostro amato Figlio , ti abbraccia forttamente la nostra cara mama che poveretta pure hà una grande pena nel suo Cuore, puro come me, ti abraccia mio papà inzieme contua sorella Ciccina ti abracciano le miei sorelline ti saluta compare Domenico inzieme contua sorella Vannina , ti salua il zio Francesco è famiglia ti saluta Filippo è famiglia infine ti salutano tutti gli amici e vicini della strada salutiamo tutti in famiglia e Gaetano M. ,
1917, lettere, in Monteleone, pp. 132-157

1973
Lettere al re: 1914-1918
84[ Palermo , 12 agosto 1917 ]

Forme correlate:

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