Voci della Grande Guerra

Nome proprio Europa

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

Lemma: Europa  –  Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione

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europa 111

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DocumentoSeq.Testo 
1916, lettere, in Monteleone, pp. 115-131

1973
Lettere al re: 1914-1918
179Sono tutta povera gente che col sudore avevano mantenuto l’ Italia il giardino dell’ Europa ed ora Voi e la Camera coi parlamenti come gli contracambiate:
1916, Morgari, pp. 1-31
Morgari, Oddino
1916
L’armistizio: discorso pronunciato alla Camera dei Deputati dall’onorevole Oddino Morgari il 1. luglio 1916
162. Una conferenza fra le potenze belligeranti e neutrali, la quale cerchi le basi di una pace durevole e della giustizia fra le nazioni non in programmi di vendette politiche, anco se giuste, e di schiacciamenti reciproci probabilmente utopistici e certo produttivi di nuove enormi stragi e di guerre future — ma in un ordinamento giuridico che includa il disarmo, la soppressione della diplomazia segreta, le garanzie costituzionali dove sono incomplete, le autonomie interne se ancora immature le annessioni pacifiche, secondo il voto delle popolazioni interessate e l’arbitrato obbligatorio — come avviamento a quella federazione fra gli Stati dell’ Europa o del mondo i cui organi centrali, muniti dei necessari poteri, si sostituiranno al malcerto arbitrato».
1916, Morgari, pp. 1-31
Morgari, Oddino
1916
L’armistizio: discorso pronunciato alla Camera dei Deputati dall’onorevole Oddino Morgari il 1. luglio 1916
31E come potrei essere aspro verso di voi, avversari, di fronte al fatto di tanti miei correligionari politici di ogni parte di Europa i quali hanno sposato la causa della guerra:
1916, Morgari, pp. 1-31
Morgari, Oddino
1916
L’armistizio: discorso pronunciato alla Camera dei Deputati dall’onorevole Oddino Morgari il 1. luglio 1916
36Parlo perché credo utile che il Governo non prenda le vacanze con gli orecchi intronati soltanto da clamori ispirati dalla follia omicida che imperversa in Europa .
1916, Morgari, pp. 1-31
Morgari, Oddino
1916
L’armistizio: discorso pronunciato alla Camera dei Deputati dall’onorevole Oddino Morgari il 1. luglio 1916
150L’atroce conflagrazione che devasta l’ Europa scoppiò per colpa degli Imperi centrali.
1916, Morgari, pp. 1-31
Morgari, Oddino
1916
L’armistizio: discorso pronunciato alla Camera dei Deputati dall’onorevole Oddino Morgari il 1. luglio 1916
248per rendere possibile una conferenza fra le potenze belligeranti e neutrali «la quale cerchi le basi di una pace durevole e della giustizia fra le nazioni — non in vendette politiche, anco se giuste, o in schiacciamenti reciproci probabilmente utopistici e certo produttivi di nuove enormi catastrofi e di guerre future — ma in un ordinamento giuridico che includa il disarmo, la soppressione della diplomazia segreta, le garanzie costituzionali dove sono incomplete, le autonomie interne, se si riconoscono immature le annessioni pacifiche secondo il voto delle popolazioni interessate e l’arbitrato obbligatorio come avviamento a quella federazione degli Stati d’ Europa o del mondo i cui organi centrali si sostituiranno al malcerto arbitrato».
1916, Morgari, pp. 1-31
Morgari, Oddino
1916
L’armistizio: discorso pronunciato alla Camera dei Deputati dall’onorevole Oddino Morgari il 1. luglio 1916
269L’egemonia in Europa , prima che i tedeschi, la vollero i francesi di Napoleone III e la vorranno domani i russi.
1916, Morgari, pp. 1-31
Morgari, Oddino
1916
L’armistizio: discorso pronunciato alla Camera dei Deputati dall’onorevole Oddino Morgari il 1. luglio 1916
284Questa, frattanto, imbaldanzita dalle vittorie sui turchi e sui bulgari, inizia un’opera irredentista tra i jugo-slavi dell’ Austria-Ungheria , che sbocca nel regicidio di Serajevo , per mano d’un Oberdan bosniaco, morto senza sapere di aver dato fuoco alle polveri che coprivano l’ Europa .
1916, Morgari, pp. 1-31
Morgari, Oddino
1916
L’armistizio: discorso pronunciato alla Camera dei Deputati dall’onorevole Oddino Morgari il 1. luglio 1916
301Ha detto che l’ Italia si batte per i diritti delle nazioni e per la libertà dell’ Europa .
1916, Partito Socialista, pp. 1-16
{Partito socialista italiano}
1916
Al limitare della guerra!: contro i pieni poteri per la guerra: programma di azione socialista a guerra scoppiata: dichiarazione del Gruppo socialista alla Camera dei deputati nella tornata di giovedì 20 maggio 1915: da resoconto stonografico / aggiuntovi: La deliberazione del Convegno di Bologna 16 maggio 1915 ed il manifesto della Direzione del Partito 22 maggio 1916
29In un’ora tragica per l’ Europa intiera, in quest’ora formidabile per tutti, mentre forse sta per calarsi una saracinesca su ogni libera espressione del nostro pensiero, voi concederete a noi di compiere questo supremo dovere politico: esprimerci con assoluta sincerità.
1916, Partito Socialista, pp. 1-16
{Partito socialista italiano}
1916
Al limitare della guerra!: contro i pieni poteri per la guerra: programma di azione socialista a guerra scoppiata: dichiarazione del Gruppo socialista alla Camera dei deputati nella tornata di giovedì 20 maggio 1915: da resoconto stonografico / aggiuntovi: La deliberazione del Convegno di Bologna 16 maggio 1915 ed il manifesto della Direzione del Partito 22 maggio 1916
166Non il patteggiamento mercantile delle varie frazioni borghesi auguravano e volevano i socialisti, ma una azione di disinteressato, altruistico intervento morale che valesse a levare in alto fra le genti il nome italiano, ridonando all’ Europa travagliata la pace.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
26Le compagini nazionali, quali si sono selezionate in Europa , attraverso la storia medioevale e moderna, sono oramai formazioni permanenti, che nessuna prepotenza e nessun arbitrio possono disfare.
1917, Salvemini, pp. 1-14
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
80la specializzazione di funzioni economiche, a cui il libero scambio la obbligherebbe, rendendole impossibile ogni autonomia economica, farebbe assolutamente solidale la sua vita economica con quella del mondo europeo ed extraeuropeo, la esporrebbe più che nel passato al pericolo immediato della fame e della paralisi generale in caso di guerra e di blocco, contribuirebbe efficacemente, insieme alla lezione della guerra perduta, a quella correzione della mentalità germanica in senso pacifico, senza cui è vano sperare tranquillità in Europa .
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
63L’ Austria-Ungheria , trasformata così in una Grande Svizzera , diventerà nella nuova Europa elemento di equilibrio e di pace.
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
73Essa, infatti, trova un ambiente favorevolissimo alla sua espansione, anche in molti spiriti sinceri e disinteressati, pel fatto che tutta la letteratura politica inglese, italiana e francese della seconda metà del secolo XIX e dei primi anni del secolo XX, fino alla vigilia della guerra attuale, è stata piena delle idee che «l’ Austria è necessaria all’equilibrio dell’ Europa » per tenere lontana dall’ Egeo e dall’ Adriatico tanto la Russia quanto la Germania ; e che «se l’ Austria non ci fosse, bisognerebbe crearla».
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
74E tutti ci siamo lungamente illusi nella speranza che una lenta evoluzione interna degli istituti politici austriaci creasse fra Germania , Russia e Italia una «Grande Svizzera », provvidenziale per la pace d’ Europa .
1917, Salvemini, pp. 31-58
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
87né l’ Europa farebbe in questo caso una nuova guerra.
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
74Come acciaio il nemico ne produce il 20 per cento più di noi, e ci soccorre l’ America che produce, sola, più che l’ Europa intera.
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
79E meglio si può giovare l’ Europa occidentale delle sue forze:
1917, Camera comitato segreto, pp. 1-106
Camera dei deputati
1967
Comitati segreti sulla condotta della guerra: giugno-dicembre 1917
135Lo deciderà l’ Europa .

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