Voci della Grande Guerra

Nome proprio Domenico

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

Lemma: Domenico  –  Nomi propri correlati: Luogo Persona Organizzazione

Varianti forma:
domenico 11

Visualizzo 1-11 di 11 elementi.
DocumentoSeq.Testo 
1980, Fontana, pp. 68-142

1980
La grande guerra: operai e contadini lombardi nel primo conflitto mondiale
342Termino coi saluti e mille baci in famiglia e ricevete una streda di mano desta e sono il vostro caro figlio Domenico vi ho scritto mille volte che il denaro lo ricevuto.
1980, Fontana, pp. 68-142

1980
La grande guerra: operai e contadini lombardi nel primo conflitto mondiale
363Dunque via il dolore per l’abbandono momentaneo di Domenico , che sarà non lo dubito un soldato degno, che saprà fare il suo dovere:
1980, Fontana, pp. 68-142

1980
La grande guerra: operai e contadini lombardi nel primo conflitto mondiale
434Saluti e baci unita ai miei fratelli e son tuo figlio Domenico .
1916, M., in Procacci, pp. 438-439

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
28Ricevi un milione di baci come pure per parte di Domenico saluto tutti e ti raccomando di scrivermi spesso e farmi sapere qualche notizia riguardo Buenos Aires
1917, Domenico, in Procacci, pp. 452-453

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
8Affermo pure che la mia sorella Maddalena mi invitò di mettermi d’accordo con te, Domenico , e di uccidere suo marito nostro cugnato Andrea siccome ciò l’o disse pure con te tu puoi benissimo attestare e rompere la strada a qualcheduno che forse accettando mancie, tentasse fare passare me come malato di mente.
1917, Domenico, in Procacci, pp. 452-453

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
12Se io potessi spiegare tutto Domenico tu potresti comprendere bene l’immenso eroismo del mio cuore ma mi è impossibile la comodità manca ed anche il tempo.
1918, G.F., in Procacci, p. 478

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
4 Domenico si dette volontariamente prigioniero agli austriaci.
1916, prigionieri, in Procacci, pp. 481-485

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
8Mio amatissimo Sposo non ti posso splemere di chi moltti scanti abbiamo preso diprò che tu sei pregioniero, che il comando amandato una risposta al marascallo da Vittoria egià in casa nostra avvenuto il marascallo cun carebbinieri, ese anno venuto aprentere tutte menotamente i letteri che tu me ai mandato durante il tempo che sei stato al fronte eanghe cuelle da Palermo , etutte lanno leggiute unaperuna e già nei loro letteri nonge anno trovato niente da malo perché forsi gli anno stato soldati della tua compagnia che te anno fatto cualche infametà, che cianno raporttato come colamente, che tu non ai stato preso pregoniero, tecesei dato tu in tua volonta enonti posso splemere delle guante scante eseccarezzi abbiamo pigliato ecueste lettere selamo venuto apegliare, ai 14 di Maggio ed’ora alla settimana scorsa avvenuto unaltra vollta un garabbiniere, era avvenuto aportare cuesta scagliorata notizzia che me avvenuto addire vostro sposo dove sitrova edio rispontento sitrova pregioniero e loro me aresposto noné pregioniero e disarttori ma adetto alla fine della guerra a Litalia nongi può venire perché venento in a Litalia , à la fecelazzione è in questa parola che me adetto era meglio che me dava una pugnalata al Cuore, mano di dirme questo, perciò mio Stimatissimo Sposo , se riconosce come è il fatto vuoldire che alla fine della guerra fai la volontà didio che ti armovi da dove sei mano giammai che dovessimo provare cuessa amarissima pena nel nostro Cuore, se vuoldire che cuesto che sedice è una buggia perché credo che è una buggia certtamente, cuando poi si termina tutto viene a Litalia come tutti gli altri eti cercchirai le tuoi difese adi grande vampa che tengho nel mio Cuore, ma pazienza dobbiamo far la volontà Di Dio per tutte cueste pene, basta passeremo ale più cari saluti, primo ti abraccio etti bacio io forttamente al mio seno, ti dona mille baci il nostro amato Figlio , ti abbraccia forttamente la nostra cara mama che poveretta pure hà una grande pena nel suo Cuore, puro come me, ti abraccia mio papà inzieme contua sorella Ciccina ti abracciano le miei sorelline ti saluta compare Domenico inzieme contua sorella Vannina , ti salua il zio Francesco è famiglia ti saluta Filippo è famiglia infine ti salutano tutti gli amici e vicini della strada salutiamo tutti in famiglia e Gaetano M. ,
1916, prigionieri, in Procacci, pp. 481-485

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
15Perciò d’ora in poi sarò il vostro più grande nemico, e non più il vostro Domenico .
1917, prigionieri, in Procacci, pp. 486-491

2000
Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra
46Mi saluterai tutti i parenti, oppure chi credi te, e la tua cugina e famiglia distintamente, la Matilde e famiglia e Domenico .
1916, varie, in Raviele, pp. 49, 53-54, 57, 61-62, 65-66, 69

1977
Lettere dall’Itaglia| lettere di soldati meridionali dai fronti della Grande guerra
30 Pedodo Giuseppe di Domenico adio

Forme correlate:

Ruotare la rotellina del mouse per fare zoom e trascinare il grafico per spostarsi al suo interno. Fare doppio click su un nodo per visualizzare il dettaglio del nome proprio.