Voci della Grande Guerra

Nome proprio Da Paderborn Renania sett. - Vestfalia

Legenda: Luogo Persona Organizzazione

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1921, Cadorna vol. I, pp. 27-39
Cadorna, Luigi
1921
La guerra alla fronte italiana fino all’arresto sulla linea della Piave e del Grappa: 24 maggio 1915-9 novembre 1917 vol. 1
77Mi limito ad accennare le conseguenze che si sono manifestate;
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78esse sono le seguenti:
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79Una Camera , eletta ai tempi della dittatura giolittiana, in buona parte contraria alla guerra, che dovette subire perchè imposta dalla miglior parte dell’opinione pubblica.
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80Questo contrasto tra il Parlamento e quella parte dell’opinione pubblica che aveva imposto la guerra, influì non poco a mantenere il dissidio nel Paese;
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81questo contribuì alla sua volta in larga misura a creare la situazione morale, che andò lentamente maturando e della quale discorrerò a suo tempo.
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82L’instabilità dei Governi, abituale in pace, sebbene con gravi conseguenze sulla vita pubblica, si è perpetuata in guerra, quando la continuità ed il vigore dell’indirizzo sono una necessità imprescindibile.
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83Così abbiamo veduto, durante la guerra, succedersi tre Governi in Italia e quattro in Francia , finchè quivi arrivò finalmente al potere l’energico Clémenceau , che non aveva una maggioranza in Parlamento, ma che fu voluto dall’opinione pubblica.
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84Il capo del Governo veniva scelto secondo criteri parlamentari, non già tenendo esclusivamente conto delle necessità della guerra.
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85Avvenne così che poterono giungere al potere uomini deboli, talvolta debolissimi, perciò in balìa di tutte le correnti.
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86Ed essendo essi scarsi o privi di autorità, ed esposti ad essere da un momento all’altro travolti da un voto contrario della Camera , erano costretti a fare i conti cogli umori di questa, e per conseguenza a preoccuparsi più della Camera che delle incalzanti necessità della guerra;
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87quando pure non accadesse che dei Ministri, per prepararsi la scalata al supremo potere, fornicassero coi partiti avversi alla guerra, ripagando il loro favore coll’estrema tolleranza verso i nemici interni i quali stavano preparando quello stato di cose che ebbe poi così fatali conseguenze:
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88Si consideri infine che il regime parlamentare è il sistema delle deliberazioni collettive, dei mezzi termini, delle transazioni, degli accomodamenti, e si dica quanto esso sia adatto ai periodi storici nei quali si richiedono rapidissime decisioni ed autorità assoluta per attuarle, e come poco acconci siano ad assumere il supremo potere gli uomini che in quell’ambiente abbiano compiuta la loro educazione politica, a meno che, essendo persone eccezionali, conservino le loro naturali qualità di uomini di azione malgrado l’ambiente nel quale hanno vissuto.
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89Ma di queste non ne abbiamo pur troppo vedute.
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90Farei opera del tutto vana, tanto la cosa è evidente, se mi accingessi a dimostrare la necessità di concentrare in una sola mano, nei momenti difficili, l’azione politica, come in una sola mano deve essere riunita l’azione militare.
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91Quando il tempo incalza e si richiedono rapidissime decisioni, spesso audaci, queste non possono essere prese che da un solo, il quale, insieme alla necessaria larghezza di vedute, possegga il coraggio della responsabilità.
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92Nei consessi invece la responsabilità si diluisce tra molti;
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93essi sono poi di loro natura lenti, non concordi, tendono verso il partito più prudente, mentre vi sono casi in cui, il partito più prudente è proprio quello che sembra il più audace.
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94L’inconveniente è attenuato (solo attenuato) quando essi sono presieduti da un uomo superiore per intelligenza e per carattere, il quale, avendo acquistato un grande ascendente, diventa un vero dittatore, non di diritto, ma di fatto.
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95Ma tali uomini sono molto rari, e per contro accade che, per i reciproci contrasti e per le invidie, le personalità più spiccate siano spesso escluse, e siano invece portati alla testa uomini mediocri, senza energia e senza volontà, i quali non danno ombra a nessuno, ma neppure conferiscono un carattere proprio al consesso cui presiedono, e lasciano invece prevalere la volontà dei singoli che ne fanno parte.
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Cadorna, Luigi
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96Tale fu ad esempio il Ministero così detto nazionale, salito al potere nel luglio 1916.