Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #505

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Il mio bagaglio constava:

1 cassetta bella, d’ordinanza, con abito, biancheria, berretto, ecc. —

1 cassa aggiustata alla meglio, con viveri e libri, pesantissima.

1 sacchetto con un po’di pane e viveri per il viaggio, 1 sacchetto d’orzo, regalatomi dal magazziniere, Kraut, un buon diavolo, di tendenze umanitarie, pur essendo sempre tedesco. —

Dopo la perquisizione mangiai poche cucchiaiate di sbobba che a pena mi erano state avanzate dalla furia famelica dei colleghi, e, come gli altri, m’ebbi la razione di pane e 200 grammi di salamino.

La mezza scatola di sardine che mi competeva lasciai a Garbellotto:

egli poi la regalò a certi suoi amici, sicché sono rimasto senza: